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Nicola Ungaro: “Dispiaciuti per non aver disputato le fasi nazionali”

28 Aprile 2020

Il tecnico dell’Under 15 della Giovani Cryos, vincitrice dei Regionali, non nasconde il suo rammarico per la sospensione dei campionati: “Persa l’occasione di confrontarci con altre realtà”

La stagione del tecnico dei Giovani Cryos Nicola Ungaro e dei suoi Under 15, sebbene conclusa in anticipo a causa dell’emergenza del Covid – 19, non può che definirsi comunque trionfale.

L’inarrestabile cavalcata in campionato, un torneo dominato sin dagli albori davanti alla corazzata (e favorita) Taranto, i festeggiamenti di fronte a migliaia di spettatori in un “Dimitri” che, inconsciamente, ha chiuso i battenti della stagione agonistica in una meravigliosa mattinata di inizio marzo.

Tutte fotografie indelebili, anche se il rammarico di non aver completato il cammino c’è, eccome: “Siamo dispiaciuti per non aver potuto disputare le fasi finali e misurarci con altre realtà di tutto rispetto. Sarebbe stata una bella occasione per confrontarci e capire fino a che punto ci saremmo potuti spingere con questo splendido gruppo che, ricordo, è costituito per l’80% da nati nel 2006. Sono però soddisfatto del processo di maturazione dei ragazzi e delle competenze che hanno potuto sviluppare in questo percorso e mi auguro di aver trasmesso loro qualcosa di importante per la loro formazione calcistica ed umana”.

Grazie allo smart working fortemente voluto dal presidente Giuseppe Lafratta, però, i ragazzi continuano gli allenamenti: “Penso sia stata un’idea geniale, che ha consentito che i ragazzi non si sentissero abbandonati e che consolidassero quel senso di appartenenza alla società Cryos, ma soprattutto di attaccamento ad uno splendido gruppo di istruttori. E’ stato un modo semplice ed originale per coinvolgere tutti i tesserati, impegnandoli con delle belle e divertenti attività che si potevano svolgere anche in spazi limitati. Bellissima iniziativa e complimenti a tutto lo staff in tal senso impegnato”.

Il rapporto con i suoi atleti è stato molto più forte del Covid – 19: “Sono in contatto periodicamente con i ragazzi sollecitandoli a non mollare in primis nello studio e poi nell’attività fisica per quanto a loro possibile nel rispetto delle norme vigenti. La cosa che mi sta a cuore è sapere che stiano tutti bene e che siano vogliosi di riprendere l’attività interrotta ormai da due lunghi mesi. Con l’ultimo DPCM almeno avranno la possibilità di riprendere l’attività all’aperto, anche se in solitudine, ma è un buon inizio che ci fa ben sperare in un ritorno, a breve ci auguriamo, in struttura ad allenarci tutti insieme”.

Ma mister Ungaro come sta vivendo questi giorni così particolari? “Lavorando da casa in smart-working e cercando di elevare a valore i lati positivi di questa immane tragedia che purtroppo ha determinato la morte di tanti nostri cari fratelli e sorelle. Diciamo che uno degli aspetti positivi è quello che mi sto godendo la famiglia e soprattutto la “quotidianità” con i miei figli cosa a cui non ero più abituato ormai da anni in quanto entrambi fuori uno per gli studi Universitari e l’altro per lavoro. Spero tanto che questo momento passi in fretta, che questo virus possa essere sconfitto e che si possa ritornare alla normalità ed alla riconquista delle nostre libertà”.