27 Maggio 2022

Il direttore generale conferma il suo impegno con la scuola calcio Elite tarantina anche per il prossimo anno, traccia un bilancio della stagione e si proietta sui prossimi appuntamenti

Primi bilanci ma, soprattutto, programmazione. Fitta l’agenda del direttore tecnico del settore agonistico della Giovani Cryos Fabio Ancona, impegnato nella chiusura di una stagione a dir poco straordinaria con un occhio già a quando accadrà dal prossimo autunno.

Tracciando le linee di quanto prodotto dallo scorso luglio ad oggi, non si può che essere soddisfatti: “Con l’Under 15 abbiamo cominciato la stagione in modalità diesel, con molto nostri ex 2007 come Pertoso (Lecce), Stendardi e Carrieri (Bologna), Lagiard e Monetti (Bari) approdati in campionati nazionali e quasi tutti ancora in lotta per vincere lo scudetto di categoria con le rispettive squadre. Iniziare pertanto una stagione senza diversi elementi di spessore e con la rosa quasi totalmente sottoetà non è stato facile, ma il lavoro paziente di mister Tripiedi e del suo staff hanno portato il gruppo ad un’importante crescita di gioco e risultati e ad una finale provinciale da disputare domenica contro il Leporano. L’Under 17 era la squadra sulla quale c’erano le maggiori aspettative ad inizio anno, confermate dal dominio con solo vittorie del primo girone. Purtroppo, nella seconda parte di stagione, proprio in concomitanza con l’avvio del girone regionale, numerosi casi covid hanno limitato il nostro processo di crescita ed abbiamo concluso il torneo al terzo posto. Ora, con i 2006/07 stiamo disputando il torneo Under 16 Sperimentale e finora abbiamo ottenuto un pari ed una vittoria: vogliamo chiudere al meglio questa stagione nelle ultime due gare. Comunque, nonostante sul campo siano arrivati risultati meno importanti di quanto ci aspettassimo, alcuni dei nostri ragazzi vengono richiesti per vari raduni con squadre nazionali importanti ed è questa la nostra più grande vittoria”.

L’attenzione si sposta sul primo, storico, campionato Juniores: “La squadra di mister Stante è stata quella per cui abbiamo dovuto lavorare di più all’inizio, proprio perché si trattava di un esordio. Abbiamo concluso la stagione con un clamoroso secondo posto, giocando un calcio spettacolare: sono felice. Tanti atleti mi contattano per far parte di questa squadra, ma per parlare del prossimo anno c’è tempo: prima c’è da chiudere la stagione in Calabria con un importante torneo dal 16 al 19 giugno”.

Il telefono di Fabio Ancona in questi giorni ha squillato parecchio: “Ho ricevuto diverse chiamate da persone di calcio con alcune proposte per la prossima stagione, ma ho ringraziato tutti, rinnovando il mio impegno con la Cryos perché ne condivido le modalità lavorative e continuare con il presidente Lafratta e il direttore Fabio De Vita mi gratifica”.

Sui mister: “Giuseppe Stante si è rivelato un’autentica sorpresa: fu scelto da noi perché conoscevamo il suo modo di allenare, ma vederlo lavorare sul campo e fuori è spettacolare. Tira fuori il meglio da ogni ragazzo senza guardare in faccia nessuno, creando un gruppo coeso fino alla fine. I mister Tripiedi e Sermon dell’Under 15 li cito insieme: è un piacere vederli lavorare, sono in simbiosi e contribuiscono fattivamente alla crescita non solo calcistica dei nostri tesserati. Lo staff dei portieri, guidato da Francesco Lafortezza è un autentico piacere per gli occhi: lavoro sul campo e psicologico, i risultati parlano per loro”.

I preparatori atletici, autentici valori aggiunti della Cryos: “I due “prof”, Mino Rivizzigno e Fabio Castellano, sono due eccellenze: il primo lo conosciamo tutti, si è confermato a livelli stratosferici, il secondo è una grande sorpresa. Sono orgoglioso di loro”.

Ma è tutta la macchina biancoverde a girare alla perfezione: “Il presidente Lafratta e il direttore De Vita lavorano tanto per questa creatura chiamata Cryos. Alfredo Gallotta, poi, è fondamentale: incarna il ruolo di segretario in maniera eccellente ed ha messo in piedi uno staff di primissimo livello. La comunicazione, poi, è stata come sempre molto professionale e ci ha consentito un dialogo sempre proficuo e costante con i genitori, vero punto di forza della società”.

“Concludo dicendo che arrivare in tutte e tre le categorie nei primi posti delle classifiche disciplina è una delle nostre vittorie più belle. Una cosa è certa: io continuerò a lavorare sempre nello stesso modo, non prometterò a nessun ragazzo posto da titolare o magari salti in categorie importanti: le mie uniche promesse sono le solite, mettere a loro disposizione uno staff che gli possa garantire il massimo per crescere sia come calciatore che come uomo ed a fine stagione trarre le somme in base all’impegno profuso”.